Due ruote e cremagliera per una gita a Superga - del 01 giugno 2004
01 June, 2004
Torino include nel suo territorio un´area verde che poche altre metropoli europee possono vantare: la collina. Proprio in quest´area si trova, in posizione dominante sulla città, uno dei simboli della città: la basilica di Superga. La salita che da Sassi porta a Superga è in assoluto la più dura per chi non teme la fatica: cinque chilometri che il ciclista, ancorché allenato, percorre senza un attimo di respiro. Eppure c´è un modo di raggiungere questa ambita meta senza faticare: servirsi dello storico trenino a cremagliera inaugurato nel 1935 e chiamato «dentiera», in questi giorni temporaneamente fermo e sostituito da un servizio di autobus. In attesa che torni prontamente in funzione, proponiamo qui un itinerario che parte dal cuore della città, piazza Castello, e consente di percorrere il tratto più spettacolare della nostra collina. Ci portiamo davanti alla biglietteria del Teatro Regio e imbocchiamo piazzetta Mollino, poi seguiamo via Verdi fino a raggiungere corso San Maurizio che ci porta sulla sponda del Po; qui attraversiamo sul ponte di piazza Vittorio e svoltiamo a sinistra in direzione del Parco Michelotti. Proseguiamo sempre diritto lungo lo sterrato che corre sulla sponda destra fino a raggiungere il cimitero di Sassi; qui giriamo a destra imboccando la Strada comunale del cimitero che, in breve, ci porta alla stazione di partenza della cremagliera, presso la quale è allestito un piccolo interessante museo. In caso di piccoli gruppi è meglio telefonare prima al numero di telefono 011 5764733. La tranvia parte ogni ora e il biglietto costa 1,55 euro più il costo della bicicletta. Per maggiori informazioni visitare il sito www.comune.torino.it/gtt/turismo/sassisup.shtml. Carichiamo la nostra bici senza difficoltà sulla tranvia restaurata di recente e ci sediamo per goderci il breve tragitto in ripida salita. In pochi minuti siamo a Superga. Dopo una doverosa visita alla basilica ed un´occhiata al superbo panorama sulla città, ci abbandoniamo all´ebbrezza della discesa lungo la strada comunale di Superga; dopo 500 metri giungiamo ad un bivio nei pressi di una trattoria; qui, invece di proseguire sulla destra in discesa troppo ripida, giriamo a sinistra attraversando l´incrocio verso Baldissero e poi quasi subito sulla destra imbocchiamo la strada comunale dei Colli, detta comunemente «Panoramica»; il tratto iniziale è in salita, ma vale la pena di faticare un po´ perché poi ci si immerge nel verde del parco di Superga godendo alla propria destra di una vista stupenda e si procede in piano o in leggera discesa; l´impressione è di essere lontanissimi dalla città che invece si estende ai nostri piedi. Il bel percorso termina all´incrocio con corso Chieri; qui si gira a destra e con prudenza, a causa del traffico abbastanza intenso, si scende seguendo le numerose curve che attenuano la pendenza fino a raggiungere corso Casale presso Madonna del Pilone, dove si riprende la pista ciclabile lungo il Po.